Vincere la luce

KLAVDIJ TUTTA: VINCERE LA LUCE

Una panoramica sulle opere selezionate e donate rivela Klavdij Tutta come un creatore concettualmente brillante e riflessivo. Con le sue opere, l’arredo artistico degli ambienti ecclesiastici assume dimensioni del tutto nuove. Questi, infatti, si sono spesso fermati nel tempo del barocco e solo a pochi artisti si sono aperte le porte della conformazione del guscio architettonico della chiesa, ad eccezione delle moderne case ecclesiastiche. Nel territorio sloveno, già nel periodo pre e post- bellico, si dedicavano in modo straordinario all’arte sacra i fratelli Kralj, Zoran Mušič e Stane Kregar, più tardi anche lo scultore d’incisioni sul legno forti ed espressive, Stane Jarm. Oggi, in questo settore, hanno un ruolo importante la variopinta Mira Ličen Krmpotić e Matej Metlikovič, e Lucijan Bratuš e il p. Marko Rupnik con i loro mosaici. Oltreconfine si aggiungono a loro anche Valentin Oman e Karl Vovk.

Il viandante mediterraneo Klavdij Tutta dietro i contenuti visibili cerca sempre dei messaggi invisibili immergendosi attraverso la giovialità dell’esterno nei contenuti interni, spirituali. Questa volta, attraverso le più svariate strade per la croce, li sta aprendo in maniera significativa. Sta creando un legame forte tra il Cristo e l’Uomo, ma soprattutto con ogni singola creazione, rivela la percezione che è diversa da prassi consolidate. Parla della luce che illumina le sue applicazioni di colori e vince sul buio. Con la croce canta gioiosamente Hallelujah prevalendo così il patetico dell’immagine.

Anamarija Stibilj Šajn